Si può evitare che il tachigrafo venga truccato?

Si può evitare che il tachigrafo venga truccato?

Le manipolazioni sono normalmente applicate per evitare la registrazione dell’attività di guida – allungando così il riposo giornaliero. Non abbiamo, ad oggi, conferme del fatto che si siano trovati metodi di “taroccamento” del tachigrafo digitale; normalmente le manipolazioni si riferiscono ai sensori di movimento o a sensori fantasma applicati in serie al collegamento che va dal sensore al tachigrafo.

Relativamente al sensore di movimento, il metodo più “vecchio” prevede l’utilizzo di magneti che inibiscono l’emissione del segnale di distanza percorsa. Sono stati rilevati ulteriori metodi che consistono nell’applicazione di componentistica aggiuntiva all’interno del sensore. Un ulteriore metodo è quello di interporre un secondo trasmettitore – cosiddetto sensore fantasma – nel collegamento tra sensore montato sul cambio e tachigrafo.

Ad esclusione del magnete, gli altri metodi vogliono necessariamente la presenza di un elemento che possa “accendere e spegnere” il congegno truffaldino; l’elemento può essere un interruttore – elettrico, magnetico ecc… – o un telecomando a radiofrequenza (quelli programmabili normalmente in commercio per cancelli e serrande elettriche).

VDO produce tachigrafi e sensori da prima che il tachigrafo divenisse prodotto di legge e d’obbligo sui veicoli commerciali. Peranto i suoi prodotti rispettano le condizioni imposte dalla normativa comunitaria in merito alle caratteristiche di sicurezza, proprio perchè il tachigrafo è uno degli elementi atti a garantire la sicurezza stradale.

Continental è da sempre attenta agli aspetti di sicurezza, pertanto tutte le attività condotte dal personale aziendale sono indirizzate verso la legalità assoluta e la continua formazione e supporto a centri tecnici ed autorità.

A cura di VDO Italia

Claudio Cangialosi

Editore e giornalista di www.sicurauto.it

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