La patologie del camionista e i rischi per la salute
Il lavoro del camionista è tra i sogni più ambiti da molti bambini che immaginano di guidare in giro per il mondo scoprendo sempre nuovi luoghi da “conquistare”. Trascorrere molte ore alla guida di un autocarro però provoca quelle che in gergo sono definite “patologie del camionista”.
Dei dolori lievi all’inizio che se ignorati si possono trasformare in vere e proprie lesioni a danno della colonna vertebrale, delle articolazioni di collo, gambe e braccia. Un problema che accomuna il camionista a molte professioni sedentarie, che su strada però si traduce in un serio rischio per la sicurezza di guida. Secondo uno studio dei rischi pare che il 15% degli incidenti stradali sia provocato dal cattivo stato di salute del conducente. Per aiutare i conducenti professionisti a migliorare il loro stile di vita è nata la campagna Truckers Life, che in Polonia ha realizzato le prime open gym, palestre gratuite all’aperto dove durante la sosta possono scrollarsi da dosso i segnali d’indolenzimento alla schiena.
Il progetto polacco Truckers Life, di cui Iwona Blecharczyk (la nostra camionista partner di Vita da camionista) è testimonial, offre ai camionisti l’assistenza di cui hanno bisogno per svolgere in tutta sicurezza il lavoro che gli permette di girare il mondo. Stare per ore seduti alla guida però provoca nell’80% dei casi obesità, che unita ai dolori fisici, mette a repentaglio la sicurezza di guida. Studi medici hanno infatti dimostrato che chi è in sovrappeso è anche più esposto al colpo di sonno mentre guida, ma il pericolo da non sottovalutare si nasconde anche dietro un banale torcicollo. La predisposizione congenita e il lavoro svolto (gravoso o sedentario) sono le prime cause del mal di schiena (in gergo medico “lombalgia”).
Uno dei motivi che spesso induce i camionisti a sottovalutare i primi segnali di allarme è la sua progressività, che fa degenerare lentamente la postura e le articolazioni, associando una soglia di dolore sempre più bassa alla capacità di muoversi. L’iniziativa Truckers Life si propone di sensibilizzare i camionisti ad allenare il loro corpo durante le pause dalla guida, effettuando dei pochi e semplici esercizi di stretching nelle aree di sosta, utilizzando gli attrezzi della palestra all’aperto o restando seduti in cabina (come spiega Iwona nel video in basso).
In Polonia, inoltre, presso le stazioni di rifornimento BP lungo l’autostrada Swiebodzin – Świecko, sono nate le prime palestre attrezzate per guidatori professionisti, dove è possibile fermarsi per rilassare il collo e la schiena. Con la collaborazione dei vari partner, il progetto punta a diffondersi entro il 2014 in tutta la Polonia con 21 palestre gratuite e poi in altri Paesi europei. Oltre alla prevenzione delle malattie degenerative da lavoro sedentario, il progetto Truckers Life si pone anche l’obiettivo di realizzare una rete capillare di ambulatori medici dove i camionisti possono trovare immediata assistenza medica in caso di necessità (una cosa simile, ma meno completa poichè basata solo su check-up gratuiti, è stata realizzata anche da Autostrade per l’Italia). Se un conducente dovesse avvertire un problema di salute dovrà poter contattare attraverso una linea prioritaria (simile al sistema eCall) il servizio di assistenza medica DocStop. I partner europei di soccorso stradale preleveranno il conducente dall’aria di sosta comunicata e lo condurranno all’ambulatorio DocStop più vicino, per poi riaccompagnarlo al suo mezzo dopo le necessarie cure compatibilmente al parere del medico.
Nei prossimi giorni pubblicheremo vari video con alcuni esercizi spiegati direttamente dalla nostra amica Iwona, restate collegati!
Questo intervento mi trova francamente d’accordo.
Generalmente il sito web http://vitadacamionista.sicurauto.it è postofrancamente come si deve, lo adoro.
Complimenti, a presto!
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